
Un coach deve possedere senz'altro un livello master in termini di comunicazione efficace.
Ma quali sono gli strumenti comunicazionali che il coach può trovare particolarmente utili durante una sessione?
Lo strumento principe e senz’altro la domanda, e non certo il suggerimento o il comando. La domanda, invece, cerca di favorire la presa di consapevolezza del coachee che, per poter rispondere dovrà riconoscere la propria situazione, elaborare i propri pensieri e fare delle scelte. Chiaramente per un coach risulta fondamentale porre le domande giuste nel momento giusto. Allora meglio le domande aperte che quelle chiuse; evitare di fare più domande insieme o in veloce successione, e usare prevalentemente domande che inizino con “Cosa…?” “Come,…?”, “Quando…?”, che stimolino insomma alla riflessione o all’azione, piuttosto che chiedere “Perché…?”.
Altro strumento è senza dubbio il silenzio, che è alla base del dialogo prevalente che avviene durante una sessione: domanda del coach - risposta del coachee - silenzio - domanda del coach, e così via. Il silenzio trasmette il messaggio: “sono qui per te, puoi metterti a tuo agio, non ti corro dietro”, anche se spesso è difficile sostenere a lungo un silenzio. Ma solo così si lascia spazio al coachee affinché rifletta liberamente ed acceda ad ulteriori riflessioni sul proprio vissuto.
L’empatia è un altro strumento principe. Il coach empatico riuscirà a connettersi facilmente con il proprio coachee, raggiungendo uno stato di identificazione in termini di sentimenti e pensieri, e questo faciliterà il percorso crescita.
Di strumenti ce ne sono molti altri, come per esempio l’uso deliberato delle imperfezioni e delle ambiguità del linguaggio, oppure le metafore, dal momento che il linguaggio metaforico rende più facile parlare di sé e consente di accede a livelli più profondi di consapevolezza, e molti altri strumenti…
Perciò chiedo ai membri della nostra community di business coach di condividere quelle sfumature del linguaggio che trovate particolarmente utili quando siete in sessione.
Inoltre, sarebbe utile anche capire quali strumenti comunicazionali sono più utili quando si fa una incontro tramite una piattaforma di coaching a distanza e quali sono sconsigliati durante video-sessione.
Grazie.
Grazie Luigi degli spunti, altri strumenti comunicativi che dovrebbe possedere un coach sono la capacità di ascolto, intesa come lo stare su quello che dice il coachee evitando interpretazioni, deduzioni, congetture, frutto di elaborazioni da parte del coach. Per attivare questa capacità risulta determinante attivare uno stato di presenza vera, sincera con il coachee evitando (pre)giudizi. Per raggiungere questo stato da parte del coach possono essere d'aiuto esercizi e pratiche di mindfullness.