Il coaching online soppianterà del tutto le sessioni in presenza? Ora che molti percorsi si coaching, a seguito della pandemia, sono percorsi di coaching online, questa modalità perdurerà nel tempo? Quali competenze deve possere il coach online?
È lecito supporre che l’approccio tradizionale in presenza, che per decenni ha visto come beneficiari prevalentemente i manager aziendali, sia destinato a ridimensionarsi fortemente a favore di interventi sempre più a distanza. Queste modalità consentono di coinvolgere una popolazione aziendale sempre più ampia, muovere più facilmente la cultura organizzativa verso i principi del coaching e garantire un accesso più rapido a questi strumenti.
Questo è ancora più vero ai tempi del Coronavirus, fenomeno che ha accelerato enormemente l’utilizzo di strumenti di lavoro a distanza e del coaching online.

Tutti noi coach abbiamo il nostro repertorio di tecniche che abbiamo utilizzato per anni per aiutare il coachee a sfruttare il pensiero laterale, a superare momenti di impasse, o semplicemente per andare oltre nelle sue riflessioni.
E non tutte queste tecniche oggi sono applicabili durante una sessione a distanza. Il coaching a distanza, infatti, si sta diffondendo velocemente, come descritto nell'articolo che vi ho linkato.
Perciò vi chiedo: ci sono tecniche che in questo periodo di coaching a distanza avete trovato particolarmente utili e volete condividere con la nostra community?
Inizio già io qui proponendovene una, che si chiama Il genio della lampada (tratta dal mio libro "Fare Business Coaching"):
Obiettivo
Prendere contatto con i propri desideri più profondi e capire come realizzarli.
Introduzione
A volte la creatività e il pensiero laterale sono frenati dall’inner game più che da fattori reali. Affermazioni come: “Non si può”, “Se nessuno l’ha mai fatto ci sarà un motivo”, “Non c’è alcuna possibilità” posso frenare il pensiero divergente. Evocando un piano immaginativo e metaforico, invece, il coachee può attingere ad una dimensione più profonda e non ancorata alle solite abitudini. La sequenza che segue potenzia questa dinamica grazie al richiamo iniziale di eventi positivi e all’appello finale sulla sua responsabilità presente rispetto a ciò che può fare per andare verso i propri desideri.
Svolgimento
Si chiede al coachee di ricordare il posto più affascinante che abbia mai visitato e di descriverlo brevemente. L’energia di quell’ambiente e del ricordo positivo lo porrà in uno stato d’animo costruttivo. A questo punto gli si chiede di immaginare di incontrare, in quel posto quasi “magico”, un genio della lampada che si mette a sua disposizione, dicendogli di essere pronto ad assolvere qualunque suo desiderio professionale. Dopo qualche istante di riflessione si formulano in sequenza queste domande:
Quale sarebbe la tua richiesta?
Come ti sentirai una volta ottenuto ciò che vuoi?
Come potresti avvicinarti il più possibile ad ottenere lo stesso cambiamento desiderato ma con le tue sole forze?
Cosa vuoi fare ora?
Ringrazio tutti i coach della nostra community che vorranno dare il proprio contributo!
Grazie Luigi di questa codivisione, rispondendo alla tua domanda, un'altra tecnica per uscire da un blocco del coachee è quella dello "scenario oltre il problema", consistente nel far proiettare il coachee nel futuro facendogli "vivere" un momento puntuale dove il coachee ha risolto un suo problema o raggiunto un obiettivo. Da qui il coach chiede al coachee cosa è avvenuto subito prima di questo scenario e così a ritroso fino al momento presente in modo che il coachee possa avere chiara in mente la strada da compiere per raggiungere quello scenario.
Grazie Marco per la risposta. Tra l’altro la riflessioni sugli interventi a distanza è molto forte anche sul fronte della psicologia online.
Recentemente leggevo che il Centro per controllo e prevenzione delle malattie ha riferito che le video-sessioni con psicologi online sono aumentate del 50% durante il primo trimestre dell'anno, rispetto allo stesso periodo del 2019.
Sul fatto che funzionino o meno queste video sessioni con uno psicologo online, diversi studi hanno riscontrato che le video-sessioni hanno lo stesso effetto delle sessioni con lo psicologo normali faccia a faccia. In effetti, uno studio del 2018 ha rilevato che "la terapia cognitivo comportamentale fornita da Internet per i disturbi d'ansia e depressivi è efficace e accettabile".
Da ultimo cito anche uno studio del 2012, che ha rilevato che gli adulti affetti da disturbo d'ansia sociale generale hanno riportato miglioramenti significativi nell'ansia sociale, nella depressione, nella qualità della vita e nell'evitamento esperienziale in 12 sessioni settimanali di videoterapia.